Ieri, per il 13° giorno consecutivo, la presenza di micropolveri nell’aria di Torino ha superato il limite d’attenzione di 50 mcg/mc.
Le automobili euro5 diesel (immatricolate prima del 1 gennaio 2013) ed euro1 benzina dovranno dunque restare ancora ferme fino a lunedì 14 gennaio. Il livello rosso delle misure emergenziali antismog sarà in vigore dalle ore 8 alle ore 19 per le automobili e in orario 8,30-14 e 16-19 per i veicoli per il trasporto merci.
La soglia di 50 microgrammi viene indicata dall’Unione europea come limite oltre il quale possono verificarsi effetti negativi sulla salute delle persone.
L’accordo di Bacino padano stipulato dalle regioni del Nord Italia e dalle maggiori città della Pianura Padana, adottato dalla Città Metropolitana di Torino, prevede che dopo dieci giorni consecutivi di valori oltre soglia scatti il livello rosso delle limitazioni del traffico.
Il fermo di euro5 diesel ed euro 1 benzina si aggiunge alle limitazioni permanenti e a quelle indicate dal primo livello d’emergenza: mezzi a benzina, diesel, gpl e metano, ciclomotori e motocicli con classe emissiva euro0 non possono circolare tutti i giorni nelle 24 ore. Dalle 8 alle 19 non possono circolare i diesel euro 1,2, 3 e 4; orario diverso, a parità di omologazioni, per i veicoli per il trasporto merci: 8,30-14 e 16-19.
Si ricorda anche il divieto di tenere acceso il motore durante la sosta.
Le misure indicate dal Dgr della Regione Piemonte, accolte dalla ordinanza numero 67/2018 del Comune, non riguardano soltanto la circolazione veicolare: quali misure permanenti, ai punti 1.6 e 1.7 dell’ordinanza viene indicato “l’obbligo di utilizzare …nei generatori di calore a pellets di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e non contaminati da inquinanti” e il divieto di combustione all’aperto del materiale vegetale nel periodo compreso tra il 1 novembre e il 31 marzo.
Con il livello rosso, il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) si estende a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.
Sempre in relazione al riscaldamento, a partire dal livello arancio si introduce “il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici pubblici – fatta eccezione per le strutture sanitarie -, nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali; in questi ultimi spazi è obbligatorio tenere chiuse le porte che comunicano con l’esterno”.